martedì 29 marzo 2011

Freud

Notevole influsso sulla filosofia del Novecento ha avuto la nascita della psicanalisi, legata alla figura di Sigmund Freud (1856-1939). Nato in Moravia ma vissuto principalmente a Vienna, questi espose il suo pensiero sulla natura dei fenomeni psichici in numerose opere, fra cui L’interpretazione dei sogni, Al di là del principio di piacere, L’Io e l’Es, Introduzione alla psicanalisi e Il disagio della civiltà.
La psicanalisi costituisce al tempo stesso un procedimento per l’indagine dei processi psichici e un metodo terapeutico per il trattamento dei disturbi nevrotici. Mentre la filosofia si limita al campo della coscienza, il metodo psicanalitico affronta anche l’esame dei fenomeni inconsci: “La distinzione dello psichico in cosciente e inconscio è il presupposto fondamentale della psicanalisi; essa soltanto le dà la possibilità di comprendere e inserire in una sistemazione scientifica i così frequenti e importanti processi patologici della vita psichica”. All’interno dell’apparato psichico umano Freud distingue fra Es, Io e Super-io. L’Es rappresenta il luogo delle pulsioni: “All’Es ci avviciniamo con paragoni e lo chiamiamo un caos, un calderone di eccitamenti ribollenti [...]. Cariche pulsionali che esigono la scarica: ecco tutto ciò che, a nostro parere, vi è nell’Es”. L’Io si costituisce invece per mediare tra la vita pulsionale interiore e il mondo esterno. Il Super-io infine ha la funzione di controllare e censurare le nostre azioni: esso è legato alle influenze culturali provenienti dai genitori, dagli insegnanti, o dalle credenze socialmente condivise.
L’Io ha il difficile compito di gestire l’insieme della vita psichica: “Un proverbio ammonisce di non servire contemporaneamente due padroni. Il povero Io ha la vita ancora più dura: serve tre padroni”, ossia l’Es, il mondo esterno e il Super-io. Le due pulsioni fondamentali che agiscono all’interno della psiche sono Eros, la pulsione di vita, che tende a stabilire unità e legami più vasti, e Thanatos, la pulsione di morte, che tende alla distruzione e a ricondurre la vita allo stato inorganico. Particolare importanza è attribuita da Freud alla sfera sessuale, intesa in senso lato, per la spiegazione delle nevrosi; di grande aiuto per la terapia è anche l’interpretazione dei sogni, basata sull’idea che quanto ricordiamo al risveglio non è che una maschera (il contenuto manifesto) dietro a cui si cela il vero senso del sogno (i pensieri onirici latenti). Lo scopo della terapia psicanalitica è di rafforzare l’io, nel corso di una serie di sedute in cui il paziente deve aprirsi al terapeuta con la massima sincerità: identificando l’analista con una figura importante del proprio passato (ad es. il padre), il paziente è in grado di ricordare esperienze traumatiche del passato, in particolare dell’infanzia, traendo giovamento da questa presa di coscienza.
Particolare scalpore suscitarono le tesi di Freud a proposito della vita sessuale, che a suo avviso comincia subito dopo la nascita e non con la pubertà. Nel corso dello sviluppo individuale della sessualità si succedono infatti una serie di tappe: a) orale, legata all’allattamento; b) sadico-anale, connessa con l’educazione alla pulizia; c) fallica; d) edipica; e) genitale, con il superamento del complesso edipico e l’ingresso nell’età adulta.
Una fase fondamentale dello sviluppo sessuale è segnata dal complesso di Edipo (dal nome del personaggio di Sofocle che si unisce inconsapevolmente alla propria madre): esso consiste nell’amore del bambino per la madre, contrastato dalla “castrante” presenza della figura paterna. Il complesso edipico è superato quando il figlio passa dal timore all’identificazione con il padre e trasferisce l’investimento affettivo dalla madre alla moglie.
In definitiva, per la psicanalisi freudiana solo una parte limitata della vita psichica è cosciente; un’indagine sull’inconscio è comunque possibile, individuando i meccanismi che conducono alla “rimozione” di certi contenuti dalla coscienza, ed esaminando alcuni fenomeni – come i sogni, le dimenticanze, i lapsus, ecc. – che gettano squarci di luce sui territori dell’inconscio.

© Giovanni Scattone 2011